Il mondo non è più stato lo stesso

La scoperta delle fibre artificiali ha segnato l’inizio di un periodo completamente nuovo nell’industria tessile. Il punto, però, è che ne esistono numerose qualità, molto diverse l’una dall’altra. È proprio questo il focus degli esperti del settore tessile: la ricerca di trattamenti specifici per ciascuna fibra, nonché per le innumerevoli, interessanti e preziose combinazioni delle stesse. Ed è anche ciò su cui Biancalani Textile Machinery ha fatto ricerca negli ultimi anni.

Il mondo delle fibre sintetiche può essere diviso in due emisferi: uno abitato dalle fibre artificiali rigenerate a partire da quelle naturali, ad esempio viscosa, tencel, modal, cupro; l’altro caratterizzato da fibre sintetiche realizzate con polimeri di sintesi, come nylon, poliammide o poliestere. Come già anticipato, i due gruppi devono essere trattati in modi, a volte, completamente diversi poiché i risultati desiderati possono variare.

Per un certo periodo, le fibre artificiali rigenerate sono state, in qualche modo, rimpiazzate dalle fibre sintetiche, grazie ai bassi costi di produzione. Ad oggi, però, sono rientrate nella partita che si gioca nel settore tessile e vengono considerate un prodotto nobile e di nicchia. Molto dipende dal processo di finissaggio che deve garantire caratteristiche specifiche. Prima di tutto, deve essere quanto più ecocompatibile possibile e, secondo, le fibre devono risultare di alta qualità ed esteticamente preziose. Infine, le fibre artificiali rigenerate dovrebbero essere quanto più simili a quelle naturali. Se questo è lo scopo, AQUARIA^® di Biancalani è sicuramente il macchinario che assicura numerose opzioni complesse di finissaggio, esattamente ciò che è necessario per gestire le diverse caratteristiche di fibre sintetizzate in altrettanti modi differenti e quindi con applicazioni necessariamente molto varie.

Per quanto riguarda la fascia dei polimeri sintetici, la scoperta del poliestere nella prima metà del ventesimo secolo – è stato un gigante americano dei prodotti chimici ad acquistare i diritti da un gruppo di scienziati inglesi – ha significato un vero boom dell’industria. È stato chiaro molto presto che combinare il poliestere con altre fibre poteva fare la differenza – ad esempio, il poliestere può arricchire il cotone con specifiche caratteristiche di robustezza e meccaniche come l’impermeabilità. Certamente, necessita di essere nobilitato con macchinari specifici, mentre i costi di lavorazione devono rimanere competitivi. Biancalani suggerisce non solo AQUARIA^®, un macchinario dalle alte performance, che vale la pena scoprire, ma anche AIRO^®24, con lo speciale effetto AIRO^® HAND.

Infatti, per alcuni processi specifici, i macchinari tessili Biancalani sono unici perché vantano lavorazioni in continuo e in aperto. Concretamente, e soprattutto se confrontati con le opzioni in discontinuo e in corda, ciò significa performance di più alto livello – ossia produrre grandi quantità a velocità sostenuta – consumi idrici più bassi e un rischio minore di difetti sul tessuto. E, soprattutto, significa poter accordare con precisione i parametri del processo con le caratteristiche delle fibre, riuscendo così a produrre tessuti caratterizzati da alte performance a costi competitivi, come quelli impiegati nell’industria dell’automotive – ma non solo. Il basso rischio di difetti nel tessuto è un must nel settore moda, nel quale scegliere processi specifici rende possibile trasformare tutte le fibre in prodotti d’élite, ossia in ciò che deriva da una ricerca costante di risultati preziosi. La stessa costante ricerca nella quale Biancalani ha sempre creduto e investito.