Per il ciclo Visioni Tessili, proviamo a immaginare un’azienda molto competente nel settore. Per il momento, chiamiamola PC – vedremo in seguito perché PC è il soprannome perfetto. Ora supponiamo che la PC abbia raggiunto un obiettivo notevole: essere il produttore di macchinari tessili scelto dal più importante fornitore di tessuti in denim al mondo. Immaginiamo anche che quest’ultimo stia finalmente ottenendo soluzioni uniche e creative per quanto riguarda il finissaggio tessile del suo prodotto, ossia il denim, nuove opzioni che finora aveva solo potuto immaginare. Così, per fantasticare.

Ora supponiamo che, per raggiungere tale obiettivo, la PC abbia lavorato duramente su alcuni elementi cruciali per l’azienda: cultura industriale, tecnici ultra-specializzati, i bisogni specifici dei clienti – che, a loro volta, possono offrire ai propri clienti qualcosa di totalmente nuovo – e creatività tecnologica. A conti fatti, sempre in via teorica, possiamo dire che la PC non si è adagiata sugli allori.

Ammettiamo per un attimo che i dipendenti della PC siano TUTTI tecnologi esperti. Alcuni di loro sono forti della propria esperienza: hanno studiato come realizzare il top di gamma di macchinari meccano-tessili per più di 30 anni e che stanno tramandando una tradizione tecnologica e uno stile aziendale unici – alla PC pare non sia in vigore la norma degli impiegati “usa e getta”, bensì sembra che vengano attuati da sempre investimenti importanti nelle Risorse Umane. Altri tecnici della PC appartengono alla generazione di giovani focalizzata sulle tecnologie più recenti e innovative. Immaginiamo che tutto ciò sia basato su una struttura aziendale molto forte. Infine, immaginiamo che la PC lasci piena libertà creativa ai suoi tecnici. E facciamo finta che le aziende di successo funzionino proprio così.  

Ambientiamo queste visioni tessili in un’area molto competitiva, o meglio, nel primo distretto tessile d’Europa. Una zona dove i professionisti del settore possono formarsi e ideare soluzioni uniche che stimolano l’immaginazione del cliente e lo rendono forte e competitivo. Un’area dove i tecnologi della PC hanno potuto allenare competenze in grado di cogliere idee e necessità provenienti dal mercato tessile internazionale.

Supponiamo che la PC sia ottimista riguardo al futuro e pronta ad affrontare le sfide quotidiane del mercato. E non perché tutti dovremmo sempre essere ottimisti, ma perché questo spirito positivo aleggia nella sede centrale della PC da decenni. Diciamo che, proprio qualche decade fa, grazie a un approccio pionieristico e al loro essere sempre un passo avanti, la PC abbia deciso di focalizzare parte delle proprie risorse su quella che era allora una tecnologia all’avanguardia per quanto riguarda i macchinari per il finissaggio meccano-tessile. Sempre così per dire.

Ora proviamo a immaginare che la PC sia un’azienda che investe per risolvere i problemi dei propri clienti. Ossia l’esatto contrario di vendere loro un prodotto e poi lavarsene le mani. Solo per un momento, ammettiamo che proprio questo spirito abbia fatto sentire i clienti della PC sempre soddisfatti e al sicuro, specialmente grazie a programmi di formazione e a servizi di assistenza in loco e da remoto.

Ora supponiamo che, recentemente, la PC abbia ideato e assemblato un incredibile macchinario multi-tasking per il finissaggio tessile. Il macchinario non ha niente a che vedere con le macchine per il lavaggio in aperto e in continuo già esistenti, le quali, al posto di soluzioni innovative, danno ai clienti migliaia di motivi e fantasie, ossia gli stessi vecchi argomenti di vendita. Al contrario, immaginiamo che il macchinario multi-tasking della PC sia pura tecnologia all’avanguardia e che possa essere il cuore di linee di produzione di alta gamma per il finissaggio tessile: qualcosa che si avvicina molto a una sinergia tecnologica rivoluzionaria.

A questo punto, immaginiamo che la PC non venda ai propri clienti realtà poco chiare e non faccia perdere loro tempo prezioso. Assumiamo che quegli stessi clienti stiano testando il nuovissimo macchinario della PC e che vogliano ripetere i test ancora e ancora perché hanno trovato centinaia di nuove ed entusiasmanti opzioni di finissaggio. Ora immaginate di essere voi quei clienti: per una volta nella vostra vita professionale, non dovreste abbassare i vostri standard e potreste chiedere ciò che davvero desiderate, ciò che vi permetterebbe di offrire ai vostri clienti prodotti unici e interessanti.

Bene. Ora sostituiamo il nome PC con Biancalani Textile Machinery e il nuovissimo macchinario multi-tasking con AQUARIA^® – l’articolo completo qui. Ci resta solo da capire perché abbiamo scelto proprio la sigla PC. Semplice, PC sta per Powerful Company: qualcosa che non si crea prendendo scorciatoie, qualcosa che fonde tradizione e innovazione, qualcosa che permette davvero di essere fiduciosi riguardo al futuro.

Molto più che visioni tessili.