“Quattro chiacchiere”

Incontriamo D. ed L., dipendenti Biancalani che parlano del proprio ruolo in azienda, di come sono arrivati a ottenere le rispettive specializzazioni e delle competenze necessarie a risolvere piccole e grandi criticità, riscontrate sul campo.

Qual è la tua qualifica e da quanto lavori per Biancalani?

D.: Sono perito tessile e lavoro come tecnologo e supporto area manager. A marzo 2022 saranno tre anni che faccio parte dell’organico Biancalani. Ho sempre lavorato nel settore Textile & Fashion, ma qui alla Biancalani sono passato a occuparmi di meccanica tessile, ossia cerco, con l’équipe di tecnologi di cui faccio parte, di risolvere problemi o suggerire migliorie riguardo ai macchinari e al trattamento dei tessuti. Sono stati l’esperienza quotidiana sul campo e proprio il lavoro di squadra a farmi acquisire competenze e specializzazione.

L.: La mia qualifica è trasfertista, ossia mi occupo di installare e avviare macchinari all’estero. È il mio lavoro da molti anni, ne ho approfondito le dinamiche trascorrendo un periodo in Inghilterra e da quattro anni e mezzo lavoro per Biancalani. L’esperienza sul campo mi ha permesso di acquisire una conoscenza teorica e pratica della meccanica, e adesso posso assicurare un servizio di qualità ai clienti Biancalani.

Secondo il tuo punto di vista, cos’è che fa la differenza nel tuo lavoro e quanto quest’ultimo impatta sul sistema-azienda?

D.: Quando il cliente è interessato a un macchinario Biancalani, egli invia tessuti per sottoporli a prove di finissaggio, per capire se il macchinario può fare al caso suo e come sfruttarne al meglio le potenzialità. Insieme al team di tecnologi Biancalani, io mi occupo proprio di portare avanti al meglio le prove su tessuto e poi delle fasi di discussione tecnica e trattativa col cliente. È fondamentale spiegare al cliente ogni caratteristica del macchinario che potrebbe fare la differenza per la sua attività e magari proporre nuovi processi di finissaggio possibili grazie al macchinario stesso. La mia esperienza pregressa in ambito tessile è fondamentale, mi permette di dare risposte fondate e precise e di creare col cliente un rapporto stretto, di fiducia, che si protrae nel tempo e dà grandi soddisfazioni. Col team tecnologi poi, contribuiamo con informazioni di prima mano alla parte di ricerca e sviluppo, tenendo sempre ben presente il comune scopo di risolvere criticità o rinsaldare i punti di forza del macchinario, per dare al cliente il miglior risultato. Questo è lavoro di squadra, io credo molto nella sinergia tra i vari reparti.

L.: Saper gestire determinate responsabilità è parte integrante del mio lavoro e può certamente fare la differenza. Quando ci troviamo in un altro Paese, dobbiamo poter risolvere eventuali criticità. L’esperienza come trasfertista e montatore metalmeccanico, maturata negli anni, è sicuramente un valido supporto. Cerco poi di contribuire al lavoro del settore ricerca e sviluppo in maniera concreta, ad esempio riportando agli ingegneri Biancalani qualsiasi problematica riscontri in loco, e che può contribuire a successive evoluzioni dei macchinari.

Qual è il progetto che ti è piaciuto di più in assoluto e perché?

D.: Senza dubbio AQUARIA^® è il progetto che sento più “mio”, soprattutto per una questione di tempistiche. Si tratta ovviamente di un progetto nato molto prima, ma io sono entrato in azienda nell’anno di ITMA 2019, proprio quando il macchinario e tutto il mondo AQUARIA^® sono stati presentati ai clienti del tessile. È stato un po’ come se iniziassimo insieme i rispettivi percorsi e da allora ho potuto vedere come AQUARIA^® attragga clienti e stimoli l’immaginazione: in effetti riceviamo richieste di prove su tessuti da tutto il mondo e lavoriamo ogni giorno per provare a fare la differenza.

L.: Negli ultimi anni, Biancalani ha fornito e fornisce linee complete di macchinari per il finissaggio tessile, anche di tre o quattro elementi che, insieme, danno vita a un processo di finissaggio complesso e completo. Io ho potuto seguire l’installazione delle linee fin dall’inizio, mi occupo direttamente del montaggio delle stesse ed è la cosa che preferisco. Si tratta di fornire al cliente non solo un macchinario, ma un processo di finissaggio minuzioso e compiuto.